In Puglia oltre il 90% delle imprese attive sono caratterizzate da una dimensione di micro impresa e cioè, fatturato inferiore a 2 milioni di euro e numero di unità lavorative annue inferiori a 10. Come tutte le imprese, anche le micro imprese durante l’anno di esercizio manifestano sempre l’esigenza di promuovere nuovi investimenti per l’acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software (definibili beni strumentali).
La maggior parte degli imprenditori per finanziare la copertura di queste spese di investimento cosa fa? Si reca in banca e verifica se effettivamente può vedersi concedere un finanziamento! La banca, anche se ci conosce da anni, non è detto che decida di concedere un finanziamento solo perchè siamo correntisti oppure abbiamo un rating che rientra nella “sufficienza”.
Le banche sia con gli accordi Basilea 2/3, sia col nuovo modello di valutazione del rating adottato dal medio credito centrale, a partire dal 2019 hanno ancora più ristretto le maglie per accedere ad un finanziamento, conseguenza per cui le micro imprese devono dimostrare di conseguire utili e cash-flow sostenibili, disporre di garanzie proprie (liquidità e patrimoniali), operare in settori a maggior sviluppo e non in crisi, etc…
A questo punto ci si chiede. Come si deve comportare l’imprenditore al fine di aumentare la probabilità di ottenere un finanziamento dal sisema bancario anche a costi non eccessivamente alti (famoso TAEG)?
Ci sono diversi strumenti a disposizione delle PMI pugliesi che sostengono attraverso garanzia pubblica ed incentivi i finanziamenti bancari. Tra questi strumenti tra i più conosciuti negli ultimi anni è la NUOVA SABATINI nata con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo.
Se vuoi sapere in cosa consiste la NUOVA SABATINI clicca sul link a sinistra…
Come dicevamo, questo strumento contiene al suo interno due tipologie di agevolazioni direttamente collegate e richieste al momento della presentazione della domanda di finanziamento in banca:
- garanzia del Medio Credito Central (MCC) diretta in favore di quelle Banche accreditate alla misura. Può raggiungere un max del 80% di copertura del programma di investimento. Non è un finanziamento ma una “certificazione” che quell’impresa ha ottenuto dallo Stato una garanzia sulla quale si potrà rivalere la banca qualora l’impresa non sia solvibile in futuro! In genere le banche non chiedono soldi per l’istruttoria di questa pratica ma in alcuni casi abbiamo riscontrato dei piccoli costi di istruttoria per la richiesta della garanzia diretta.
- incentivi in conto interessi al 2,75%: l’impresa, inoltre, con questo strumento beneficia di un contributo in conto interessi pari al 2,75% calcolato sul TAEG del finanziamento concesso dalla banca su una durata massima di 5 anni. Se l’impresa investe in tecnologie digitali ed in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti l’incentivo sale al 3,575%.
L’impresa benficia delle due agevolazioni anche qualora la forma di acquisto è finanziata mediante lo strumento del leasing.
Questo tipo di agevolazione (parliamo della NUOVA SABATINI) è cumulabile anche con altri strumenti previsti nel Piano Nazionale Industria 4.0 (super ed iper ammortamento credito di imposta mezzogiorno, bonus sud)
Quindi, se dovete investire in nuovi beni strumenti non esitate a contattarci. Ci occuperemo di supportare ed accompagnare la tua impresa in questo complesso ma utile percorso di agevolazioni.